Freehold/Leasehold

In Regno Unito quando si acquista un freehold, si diventa titolari di un diritto assoluto di proprietà mentre con il leasehold si acquista un diritto reale limitato all'appartamento in questione ma che esclude il terreno su cui l'immobile poggia e tale diritto è limitato nel tempo.
Per quanto questo concetto possa apparire estraneo alle nostre convenzioni, in Regno Unito invece si tratta di una pratica molto comune. L'importante è conoscere i propri diritti e le leggi che regolano questo tipo di contratti. Il leasehold non preclude al proprietario l'esercizio dei diritti tipici di un freehold. Il leaseholder può, infatti, rivendere l'immobile acquistato, affittarlo a terzi, eseguirvi modifiche ecc. Questo diritto è limitato alla durata del leasehold, che generalmente viene fissato per 99 anni, 125 anni e può arrivare anche a 999 anni, in qual caso equivale, di fatto, a un freehold.
In teoria alla scadenza del lease la proprietà ritorna al freeholder, ma in pratica il leaseholder ha il diritto illimitato di rinnovare il suo lease, e in alcuni casi può acquistare la share of freehold, cioe' la sua porzione di freehold. Per un lease sufficientemente lungo si tratta di una procedura di ordinaria amministrazione che normalmente non presenta complicazioni. Quando il lease è inferiore agli 80 anni il rinnovo è più costoso perchè include il cosiddetto marriage value. Di solito però il prezzo di vendita di un immobile con un short lease riflette questo svantaggio e può dunque rappresentare comunque un buon investimento.
Il leaseholder inoltre normalmente deve pagare al freeholder una somma annuale detta ground rent, ma si tratta di una somma normalmente molto contenuta di valore puramente simbolico. Leaseholder e freeholder devono entrambi contribuire alle spese comuni dell'immobile. Come queste vengano ripartite è di solito precisato nel contratto di lease che stabilisce le rispettive quote di partecipazione ad esempio per il tetto, i muri perimetrali, le fondamenta, le quote assicurative ecc. Nei condomini ci sono di solito le cosiddette service charge, che corrispondono più o meno alle nostre spese condominiali.